Criptovalute
Lezione 7
11 min

Che cos’è l’Ethereum?

Ethereum è un sistema operativo per applicazioni decentralizzate e contratti intelligenti. La criptovaluta generata dalla blockchain Ethereum si chiama Ether. 

  • Ethereum è un sistema operativo per applicazioni decentralizzate (DApp)

  • L'Ether è una criptovaluta decentralizzata e immutabile che gira sulla rete Ethereum

  • Le DApp sono un modo sicuro e a prova di manomissione per registrare i contratti chiamati "smart contract" 

  • Le DApp non sono controllate da un individuo o da un'entità centrale

  • I token possono essere emessi tramite smart contract

In questa lezione imparerai le nozioni fondamentali su Ethereum.

Una blockchain di seconda generazione

Come già sai, Bitcoin è stata la prima criptovaluta a consentire i pagamenti peer-to-peer senza la necessità di un'autorità centralizzata.

Ethereum vuole creare un sistema operativo decentralizzato e sicuro per le applicazioni che normalmente richiedono un intermediario centralizzato.

L’Ethereum è una blockchain di seconda generazione. In un certo senso, Ethereum ha portato avanti le idee e i concetti introdotti da Bitcoin. L'obiettivo di Ethereum è promuovere ulteriormente i casi d'uso per le blockchain e consentire di fare altro oltre ai pagamenti peer-to-peer. 

Ethereum è stato concepito da Vitalik Buterin, co-fondatore di Bitcoin Magazine e programmatore. Costui si è proposto di creare una nuova piattaforma per le applicazioni decentralizzate dopo aver suggerito l'implementazione di un linguaggio di scripting in Bitcoin.

Buterin ha delineato i concetti alla base di Ethereum in un whitepaper intitolato "A Next-Generation Smart Contract and Decentralized Application Platform". Lo sviluppo è iniziato all'inizio del 2014 ed è stato finanziato da un'ICO che si è svolta da luglio ad agosto 2014.

Durante questo periodo, Vitalik Buterin è diventato una delle figure più importanti nella sfera della criptovaluta.

In un certo senso, Ethereum ha portato avanti le idee e i concetti introdotti da Bitcoin. L'obiettivo è quello di promuovere ulteriormente i casi d'uso per le blockchain e consentire di fare altro oltre ai pagamenti peer-to-peer 

Qual è il concetto alla base di uno "smart contract"?

L'idea degli smart contract è stata descritta per la prima volta nel 1996 dall'informatico e crittografo Nick Szabo, il quale voleva fornire un modo sicuro e affidabile per stipulare contratti tra sconosciuti su Internet. La sua intenzione era quella di rendere i contratti tradizionali meno costosi e più sicuri allo stesso tempo. 

Tecnicamente parlando, quasi tutti i contratti di criptovaluta utilizzano la tecnologia smart contract. Secondo la visione di Szabo in tema di contratti sicuri e decentralizzati, i sistemi di criptovaluta si basano su accordi multilaterali di cui tutti i possessori di portafogli sono parte.

Uno smart contract nel suo contesto originale è un protocollo informatico che serve a verificare digitalmente, far rispettare o facilitare l'esecuzione e la negoziazione di un contratto senza l'intervento di terzi. 

Tuttavia, i meccanismi di calcolo su blockchain come Ethereum e DApp (applicazioni decentralizzate) che girano sulla blockchain Ethereum sono comunemente chiamati anche "smart contract". 

Pertanto, i computer della rete decentralizzata Ethereum hanno due funzioni: registrare le transazioni e produrre smart contract. Per l'implementazione dei token sulla blockchain Ethereum, lo standard tecnico utilizzato per gli smart contract è l'ERC-20.

Casi d'uso di Ethereum

A differenza di altre blockchain che offrono un solo caso d'uso, come ad esempio una rete per la criptovaluta, la blockchain Ethereum è più simile a un sistema operativo distribuito con supporto per smart contract. Pertanto Ethereum offre non uno, ma più casi d’uso. 

Questi includono:

Criptovaluta Ether

Nella maggior parte dei casi, Ethereum è sinonimo di Ether, la criptovaluta che gira sulla blockchain Ethereum. Quindi, Ether è la valuta della rete ed Ethereum è la rete stessa. Questi termini non vanno confusi con Ethereum Gas. Il Gas è l'unità utilizzata dalla rete Ethereum per misurare lo sforzo di calcolo necessario per eseguire determinate operazioni.

ICO e token

Ethereum è e rimarrà probabilmente la piattaforma più importante per le offerte di moneta iniziali (ICO) nella sfera delle criptovalute. Come abbiamo accennato anche nella lezione sulle ICO, a questo punto, la maggior parte di tutti i progetti nell'ambito della criptovaluta sono condotti sulla rete Ethereum.

DApp e CryptoKitties

Le DApp sono costruite sulla blockchain Ethereum. Il vantaggio delle DApp è che il calcolo è decentralizzato. Gli sviluppatori pagano in Ether per l'utilizzo della potenza di calcolo nella rete. Nessuna singola istituzione o autorità controlla la rete Ethereum, quindi i componenti essenziali sono distribuiti e, pertanto, è quasi impossibile attaccare la rete, che a sua volta offre ai clienti una esperienza migliorata di applicazioni decentrate affidabili e sicure.

Una delle aggiunte più importanti e abbastanza recenti è Uniswap, un protocollo Decentralised Automated Exchange (DEX). Uniswap è una DApp in esecuzione sulla rete Ethereum che permette ai suoi utenti di realizzare trading e scambiare token ERC20 senza alcun intermediario su una rete altamente decentralizzata.

Identità digitale

Il furto di identità e altre questioni che comportano rischi per la privacy e la sicurezza rappresentano una minaccia per ogni utente di Internet. Identificatori unici e modelli di utilizzo consentono ad altri di rilevare le singole entità o i loro dispositivi. Tuttavia, le identità digitali potrebbero contribuire a combattere questo problema. Tra gli elementi di un'identità digitale vi sono informazioni fondamentali che possono essere consultate online su privati, organizzazioni o dispositivi elettronici. Tali organismi sono costituiti da informazioni quali nomi utente, password, data di nascita, attività di ricerca online e così via. 

Uno dei casi d'uso più dirompenti per la rete Ethereum è il concetto di un ecosistema di identità decentralizzata. Le identità decentralizzate (DID) sono indipendenti da qualsiasi registro centralizzato, autorità di certificazione o fornitore di identità e sotto il pieno controllo del proprietario che ha creato l'ID nella blockchain senza bisogno di intermediari.

Un'identità blockchain si basa su una gestione auto-sovrana attraverso tutti i confini ed è ancorata a un datastore Zero Trust – basato sul principio "non fidarsi mai e verificare sempre". I datastore Zero Trust, come Ethereum Claims Registry, si basano su un concetto di sicurezza che presuppone che nessun sistema, attore o servizio sia automaticamente affidabile. Invece, i datastore Zero Trust assicurano che ogni unità di dati e ogni soggetto interessato sia verificato prima di controllare o accedere ai dati, riducendo notevolmente il rischio di furto di identità. 

Diritti di proprietà

Un altro caso d'uso per la blockchain Ethereum è quello delle transazioni immobiliari end-to-end. L'utilizzo di blockchain riduce notevolmente i tempi e la complessità di progettazione nella creazione e nell'esecuzione di accordi giuridicamente vincolanti per la vendita e l'acquisto di immobili. 

Utilizzando la blockchain Ethereum, un acquirente e un venditore possono negoziare, gestire ed eseguire un contratto utilizzando gli smart contract senza bisogno di una terza parte. 

Casi d'uso non ancora noti

Attualmente, ci sono circa 1.000 applicazioni in esecuzione sulla rete Ethereum. Tuttavia, la tecnologia offre un vasto spettro di casi d'uso futuri che devono ancora essere esplorati e utilizzati in tutti i settori, con il potenziale di utilizzare le risorse tokenizzate nelle catene di fornitura e nelle operazioni logistiche, nei giochi, nell'archiviazione dei dati e molto altro.

L'ultimo grande aggiornamento di Ethereum, la Beacon Chain di Ethereum 2.0 (Fase 0), è stata lanciata il 1° dicembre 2020. Essendo più scalabile, più sicuro e più sostenibile, l'aggiornamento era molto atteso e potrebbe significare un breakout per Ethereum. Per quanto riguarda il futuro, l'obiettivo finale è quello di effettuare un'eventuale transizione e ancorare l'originale Ethereum Mainnet in questo sistema entro il 2022. 

Per sostenere il progetto e fornire l'ETH iniziale necessario, il fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha versato 1,3 milioni di dollari del suo ETH nel Contratto iniziale di Ethereum 2.0. Questo importo alimenterà il codice per guidare la nuova piattaforma.

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